Non è che nella nostra campagna manchi la biodiversità, ma mi piaceva l'idea di avere un fazzolettino di terra lasciata selvaggia, dove far crescere quello che vuole crescere e dove piantare tutto quello di diverso che trovo passeggiando lungo le stradine di campagna, magari quelle piantine selvatiche scampate per puro caso ai diserbanti dei nostri contadini senza scrupoli.
E' un quadratino dove l'erba non viene tagliata mai e quella che nasce si autogestisce, magari un anno predomina una e un anno predomina un'altra a seconda del clima, dell'andatura delle piogge, degli uccelli e del vento che trasportano semi.
Camminando per le campagne, non resisto alla tentazione di raccogliere semi, così poi li semino nel mio angolino sperando magari di salvare qualche specie spontanea e in questo modo ho il mio piccolo osservatorio sulla natura
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